Sono gli aderenti al Sindacato autonomo Forestali regionali che oggi manifestano al Consiglio regionale; alla base dell'agitazione, accompagnata anche da alcune donazioni di sangue da parte di Forestali volontari alle autoemoteche che sostano in largo Carlo Felice, le rivendicazioni relative alla situazione dei dipendenti e al contratto Cfva.

"La Legge Madia - si legge in una nota - ha sancito il passaggio di tutte le funzioni e del personale (circa 7000 uomini e donne) dal Corpo Forestale dello Stato all'Arma dei Carabinieri diventati Carabinieri Forestali, e qualche unità alle altre Forze di Polizia e ai Vigili del Fuoco. Sempre secondo la Legge Madia, da questa riforma sono stati esclusi i Corpi Forestali delle Regioni e Province autonome che quindi continuano a mantenere i propri Corpi Forestali, con il risultato, quindi, che nelle Regioni a Statuto Ordinario non esiste più il Corpo Forestale mentre in Sardegna, Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Valle D'Aosta e Trentino (nelle Province Autonome di Trento e Bolzano) i rispettivi Corpi continueranno ad operare, alla faccia della razionalizzazione".

Il passaggio, già oggetto di una serie di ricorsi al Tar, verrà esaminato dalla Corte costituzionale a giugno.

La legge, per il sindacato autonomo, "ha generato notevoli incertezze, la Giunta Regionale per questo ha presentato un DdL di riforma della legge istitutiva del Corpo Forestale Sardo, che pur illustrando una futura riorganizzazione della struttura organizzativa e funzionale non affronta e modifica lo stato giuridico del personale del Corpo Sardo, che allo stato attuale sostituisce i Carabinieri Forestali, e non dà nessuna prospettiva certa sul futuro dello stesso Corpo".

Inoltre, prosegue il comunicato, "i 1300 uomini e donne del Corpo Forestale Sardo hanno lo stesso stato giuridico e contrattuale di tutto il restante personale dell'amministrazione regionale, nonostante svolgano tutte le funzioni del Corpo Forestale dello Stato prima e dei Carabinieri Forestali oggi, con i quali tra l'altro con la delibera n.7/12 del 13.02.2018 è stato siglato un rapporto di reciproca cooperazione e collaborazione già esistente in precedenza con il Corpo Forestale dello Stato per una serie di attività sopratutto di Polizia Giudiziaria svolte nel territorio Regionale".

Per questi motivi, il sindacato "ha collaborato per la presentazione di un proposta di legge che, contrariamente al Ddl della Giunta Regionale, prevede l'equiparazione dal punto di vista giuridico, previdenziale, ordinamentale e contrattuale alle Forze di Polizia, infatti non si capisce perché il personale del Corpo Forestale Sardo che in Sardegna sostituisce i Carabinieri Forestali non debba avere lo stesso ordinamento, delle Forze di Polizia".

Per manifestare il proprio malcontento, i Forestali hanno organizzato un sit-in per la giornata di oggi a Cagliari, al Consiglio regionale.

(Unioneonline/s.s.)

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