Due anni fa quattro ragazzi morti in viale Marconi, i genitori di Najibe: «Impegnati per evitare ad altri il nostro dolore»
Il 10 settembre 2023 a Cagliari il tragico schianto costato la vita alla ragazza e agli amici Giorgia Banchero, Simone Picci e Alessandro SannaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Due anni esatti, trascorsi fra lacrime, ricordi e quel dolore che resta nonostante tutto. Un vuoto quello lasciato da Najibe Zaher - ma anche da Giorgia Banchero, Simone Picci e Alessandro Sanna, i giovani che hanno perso la vita all’alba del 10 settembre del 2023 in viale Marconi - che oggi viene ricordata dagli amici e dai genitori con il secondo memorial organizzato nel centro sportivo di via don Bosco, a Selargius.
Un torneo di calcio, l’occasione per ricordare la ragazza scomparsa due anni fa e parlare di sicurezza stradale, tema che papà Omar Zaher e mamma Merita Agus dopo quel maledetto incidente portano nelle scuole per sensibilizzare i giovani alla prudenza quando sono alla guida.
Alla figlia hanno dedicato un ricordo scritto questa mattina sui social, nel giorno dell’anniversario della tragedia: «Due anni fa il destino crudele ti ha portato via da noi. Ti abbiamo visto per l’ultima volta senza poter far nulla, stavi lì e noi non potevamo salvarti. Quanto sarebbe bello vedere ancora il tuo viso, il tuo sorriso, sentire la tua voce, baciare la tua fronte, stringerti forte e non lasciarti più. Non ci sei più, ma non sarai mai via davvero perché non ti lasceremo andare; sei nel nostro cuore e finché avremo vita ti custodiremo perché sei parte di noi. Il dolore è profondo, ma sapere che sei in pace ci dà la forza di continuare, come avresti voluto tu, nel cercare di evitare, in tuo nome, che ad altri accada ciò che è successo a te, e che altri genitori provino il dolore immenso ed eterno della perdita di un figlio. Ovunque tu sia in questo istante, che ti arrivi fin lassù tutto il nostro amore, i nostri baci, gli abbracci, le carezze e le coccole, seguendo l’immensa scia d’amore che tu hai lasciato».