«Questa scelta non è solo sbagliata, è irresponsabile e non posso accettarlo». Il consigliere comunale Corrado Sorrentino si scaglia contro l'area fitness e giochi di via Roma, inaugurata poco più di due mesi fa nel primo tratto restituito alla città di Cagliari. «Sarà mia premura chiedere quanto prima la dismissione di queste due aree, o quantomeno ne chiederò lo spostamento in zone più sicure», ha segnalato il consigliere, ex atleta di pallanuoto e plurimedagliato nel nuoto.

La spiegazione di Sorrentino parte dal fatto che «mancano del tutto i presupposti per la pratica dello sport e per il benessere dei bambini», in quanto immersa «nello smog e nel traffico». Il progetto, diventato realtà dopo due anni di cantiere, ha visto avvicinarsi diversi bambini e ragazzi in questi due mesi. In un momento in cui ancora il traffico è pressoché inesistente, viste le restrizioni tuttora in vigore in attesa della riapertura del secondo tratto di via Roma. «Immaginate, come purtroppo accade quotidianamente, che un veicolo sbandi: un’auto, un autobus di linea, o peggio ancora un tir», denuncia Sorrentino, evidenziando conseguenze «drammatiche» per chi si troverebbe nell'area fitness o giochi in caso di incidente nelle vicinanze.

«Questa zona è infatti tristemente nota per il traffico intenso e l’alta concentrazione di inquinanti atmosferici, lo smog per intenderci come le polveri sottili, con effetti negativi sulla salute», prosegue il consigliere, che segnala potenziali «malattie respiratorie (quali asma o bronchite cronica), malattie cardiovascolari, disturbi oculari, maggiore suscettibilità a infezioni, aumento del rischio di malattie polmonari». E, in aggiunta, Sorrentino fa notare «l’inesistenza di una zona d’ombra, che con il caldo torrido cagliaritano che abbiamo in estate potrebbe dare luogo anche a colpi di calore durante le attività sportive».

Per tutti questi motivi, Sorrentino definisce il progetto della nuova via Roma «privo di valutazioni, direi Diabolico, perché non posso credere che chi ha avuto tale idea e chi l’ha messa in pratica fosse così inconsapevole! Esprimo dunque un livello altissimo di perplessità su una scelta che va oltre l’assurdo, perché realizzare uno spazio dedicato allo sport e al benessere infantile in una delle zone più trafficate della città, dove smog e inquinamento regnano sovrani è follia». E, conclude, «uno spreco di soldi pubblici per realizzare qualcosa di pericoloso, non solo per la salute, ma anche per l’incolumità delle persone».

(Unioneonline/r.sp.)

© Riproduzione riservata