Cagliari, sequestrati 850 kg di pesce “irregolare” destinati alle tavole di Natale
Raffica di controlli – anche sui market online – della Guardia Costiera, che ha emesso sanzioni per oltre 26mila euroPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Quasi una tonnellata di prodotti ittici sequestrati, sanzioni per oltre 26mila euro, decine di controlli e altrettanti illeciti individuati.
È questo il bilancio – ancora provvisorio – dell’operazione “E-Fishing” della Guardia Costiera condotta in Sardegna con il coordinamento della Direzione marittima di Cagliari, in linea con il Piano Operativo Annuale 2024 deciso nell’ambito dalla Cabina di Regia istituita presso il Ministero dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare, nell’ambito di una campagna nazionale di prevenzione e di contrasto degli illeciti nella filiera alimentare, con particolare attenzione alle Festività natalizie.
L’operazione – che durerà fino a gennaio 2025 – si è articolata in una preliminare fase di “analisi”, durante la quale sono stati individuati i target di possibile interesse mediante un attento monitoraggio del territorio anche attraverso le piattaforme social e dell’e-commerce, a cui ha fatto seguito una seconda fase “operativa”, che ha permesso di attuare un contrasto diretto alle attività di pesca illegale attraverso l’esecuzione delle verifiche preventivamente pianificate.
Nel dettaglio, la Guardia costiera di Cagliari ha effettuato 42 controlli e 31 ispezioni, portando alla luce 16 illeciti amministrativi e un illecito penale. Il pescato finito sotto sequestro sinora è stato pari a 845 kg, mentre le sanzioni erogate hanno superato quota 26.400 euro.
A livello nazionale nel corso del 2024 sono state emesse sanzioni per oltre 9 milioni di euro e sono stati sequestrati prodotti ittici irregolari per oltre 800 tonnellate.
Gli illeciti, spiega la Guardia Costiera riguardano la mancanza delle informazioni obbligatorie relative alla tracciabilità del pescato, che accertano la genuinità e la provenienza dei prodotti.
«Quest’operazione – ha dichiarato il Comandante Generale della Guardia Costiera Nicola Carlone – si inquadra in un sistema di controlli consolidato, che viene svolto costantemente dalla Guardia Costiera, in mare come a terra, nell’ambito delle sue competenze in dipendenza funzionale del Ministero dell'Agricoltura,
della Sovranità Alimentare e delle Foreste, che consentirà agli italiani di acquistare sul mercato prodotti ittici sicuri e di qualità, garantendo una filiera ittica virtuosa in grado di valorizzare e tutelare il lavoro degli operatori del settore che rispettano le normative vigenti e promuovendo il prodotto made in Italy».
(Unioneonline/l.f.)