Cagliari, rimossa dopo anni l’impalcatura dell’edificio di Sa Domu
Occupato da dieci anni: i lavori si sono conclusi oggi, a breve sarà permesso il passaggio della linea 7Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un intervento annunciato qualche settimana fa dal sindaco Massimo Zedda in Consiglio. E che, da qualche giorno, ha cominciato a prendere forma diventando realtà oggi. È la rimozione – dopo anni – del ponteggio dell’edificio di Sa Domu, in via Lamarmora nel quartiere di Castello. Inutilizzato da oltre un decennio, a dicembre del 2014 i locali dell’ex scuola media Manno erano stati occupati da un centinaio di studenti e ancora oggi non sono stati sgomberati. Ma, intanto, si è proceduto con la rimozione dell’impalcatura – inserita anni fa per contenere la caduta di materiali dalle cornici decorative che si erano deteriorate – che più volte aveva creato problemi alla circolazione. E che di recente avevano portato alla chiusura momentanea della strada proprio per via delle impalcature pericolanti.
Il servizio Lavori pubblici ha completato l’eliminazione definitiva del ponteggio, con l’ultima parte in via Martini, dopo gli urti accidentali da parte di veicoli in transito. A seguito di un nuovo incidente causato da un grosso veicolo si è proceduto mettere in sicurezza le parti instabili, attraverso l’installazione di una doppia rete strutturale ancorata alla muratura, adatta a contenere la perdita di materiali sia nelle frazioni sottili che in quelle più corpose. A breve sarà anche consentito di nuovo il passaggio della linea bus numero 7.
Per contenere la caduta di materiali dalle cornici decorative deteriorate, l'amministrazione comunale ha optato per una soluzione moderna ed efficace: una doppia rete strutturale, saldamente ancorata alla muratura, capace di trattenere eventuali frammenti e assicurare la stabilità dell’area.
Yuri Mario Marcialis, assessore alla Mobilità, infrastrutturazione urbana e gestione uffici comunali, afferma: «Crediamo che ogni intervento, anche il più piccolo, debba contribuire a migliorare la qualità della vita della cittadinanza. Il decoro urbano e la sicurezza non sono dettagli, ma fondamentali per una città viva, accogliente e rispettosa della sua identità storica».
(Unioneonline/r.sp.)