Il porto canale di Cagliari è abusivo. E non da oggi, ma dal 2000.

L’ultima e inappellabile sentenza del Consiglio di Stato boccia le autorizzazioni paesaggistiche della Sovrintendenza che hanno consentito la realizzazione dello scalo commerciale.

I lavori sono stati eseguiti con autorizzazioni al momento valide, ma poi dichiarate illegittime.

I riflessi possono essere drammatici, soprattutto per l’occupazione: lo sviluppo portuale è bloccato e i finanziamenti milionari non possono essere sfruttati.

"Stiamo lavorando con Regione, Cacip e Avvocatura per formalizzare la richiesta alla Regione e risolvere la vicenda con un benestare 'oggi per allora", afferma Massimo Deiana, presidente dell’Autorità portuale.

"È un lavoro faticoso, abbiamo recuperato i dossier storici risalenti a decine di anni fa per ricostruire tutti i passaggi", aggiunge.

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