«Preferisco una giornata di vacanza a un lutto cittadino».

Nel giorno dell’allerta delle polemiche, Massimo Zedda difende la sua decisione di blindare a doppia mandata Cagliari chiudendo scuole, università, parchi e cimiteri.

Il sindaco di Cagliari, fatto oggetto di svariati meme sui social, spiega: «Abbiamo discusso a lungo durante il Coc. C’era una preallerta rossa, ma solo all’alba ci avrebbero dato indicazione di un cambiamento da arancione a rosso e non ci sarebbero stati i tempi per impostare le procedure di sicurezza. Ricordo che questa estate Pirri è andata sott’acqua con l’allerta verde. E Valencia insegna, questi fenomeni non vanno sottovalutati. Meglio un giorno di vacanza che un lutto cittadino».

Il sindaco di Quartu Graziano Milia, che non ha chiuso le scuole, solleva un problema di fondo: «L’allerta rossa è tra gli operatori per le conseguenze giudiziarie in caso di danni o vittime. Questo terrore induce un sottile gioco allo scaricabarile attraverso il quale si riversano tutte le responsabilità sui sindaci, anche usando espressioni ambigue e non chiare nei comunicati ufficiali. Ma una società che chiude le scuole per due gocce d’acqua è una società malata».

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