La sicurezza sugli aerei diventa un caso dopo l’episodio avvenuto ieri sera sul volo Cagliari-Linate.

La Regione chiede verifiche all’Enac, anche l’opposizione chiede chiarimenti e invita la maggioranza a controllare lo stato dei mezzi prima di procedere alla proroga del servizio già annunciata dall’assessora ai Trasporti Barbara Manca.

Ma partiamo dai fatti.

Ieri, sul volo Aeroitalia delle 19.50 Cagliari-Linate, decollato poco dopo le 20.15, un problema di pressurizzazione registrato subito dopo aver sorvolato la Gallura. a una ventina di minuti dalla partenza, ha reso necessaria la discesa da 34mila a 11mila piedi. L’aereo è rimasto a bassa quota per una quarantina di minuti, è apparso il segnale di emergenza e a bordo sono state rilasciate le maschere d’ossigeno per i passeggeri. Attimi di terrore, fino alle operazioni di atterraggio che si sono concluse regolarmente poco prima delle 21.30.

Una «manovra precauzionale» in seguito alla segnalazione di un «possibile problema di pressurizzazione», ha precisato in mattinata Aeroitalia, che ha diffuso una nota. «In conformità con le procedure previste, si è attivato automaticamente il sistema di rilascio delle maschere di ossigeno in cabina», ha precisato la compagnia. «La manovra è stata condotta nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza, senza che si verificasse alcuna situazione di emergenza. Non è stato emesso alcun allarme né è stata mai compromessa la sicurezza di passeggeri ed equipaggio. Il volo è atterrato regolarmente e in totale sicurezza presso l’aeroporto di Milano Linate».

Un Boeing di Aeroitalia e, nel riquadro, le maschere d'ossigeno rilasciate durante il volo
Un Boeing di Aeroitalia e, nel riquadro, le maschere d'ossigeno rilasciate durante il volo
Un Boeing di Aeroitalia e, nel riquadro, le maschere d'ossigeno rilasciate durante il volo

Quanto accaduto ha acceso i riflettori anche sulla sicurezza dei collegamenti, sempre oggetto di polemiche per la qualità del servizio.

L’assessorato regionale ai Trasporti ha chiesto chiarimenti immediati all’ENAC, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile. «Pur non essendo la Regione competente per certificare l’idoneità dei velivoli – ha dichiarato l’assessora Barbara Manca – abbiamo ritenuto doveroso attivarci subito e richiedere tutti gli approfondimenti necessari. La sicurezza dei sardi che volano da e verso l’Isola è una priorità assoluta».

In settimana l’incontro con l’ENAC, al fine di ottenere una relazione tecnica dettagliata su quanto accaduto. Se necessario, sarà convocata anche Aeroitalia. «Non possiamo permetterci cali di attenzione – ha aggiunto Manca – soprattutto in un contesto insulare come il nostro, dove il trasporto aereo rappresenta un servizio pubblico essenziale. È nostro dovere garantire standard elevati di sicurezza e rassicurare i cittadini sardi che ogni giorno si affidano al volo per lavoro, salute o necessità».

L’opposizione incalza. Forza Italia con Ivan Piras chiede alla Giunta «verifiche puntuali e rigorose sulle condizioni della flotta prima di procedere con la proroga ai voli in continuità». Per Piras, quanto accaduto non può essere archiviato come una semplice anomalia: «È fondamentale chiarire ogni dettaglio per garantire la sicurezza dei passeggeri e per salvaguardare l’immagine della Sardegna, che rischia di essere compromessa da episodi di questo tipo».

Parla di episodio «inquietante» Corrado Meloni, consigliere regionale FdI. «Non si tratta esclusivamente dell’efficienza dei collegamenti, ma della sicurezza dei passeggeri. Finora, sono state numerose le lamentele sulla qualità del servizio offerto nella Continuità territoriale, perciò l’Assessore regionale dei Trasporti ha fatto bene a intervenire prontamente per chiedere chiarimenti ed è opportuno che la Regione approfondisca i dettagli affinché sia certa anche l’idoneità tecnica degli aerei», evidenzia Meloni, sottolineando che la responsabilità della Regione è anche quella di «vigilare sul rispetto degli standard di sicurezza nei collegamenti da e per la Sardegna».

L’esponente di FdI chiede inoltre all’assessora Manca di «informare tempestivamente sugli esiti degli incontri che sta programmando e sulle iniziative che la Regione intende intraprendere nei confronti della compagnia».

(Unioneonline/L)


 

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