“Aiutateci a tenere i nostri cimiteri puliti”: a San Michele sporcizia e incuria

19 ottobre 2024 alle 22:13aggiornato il 19 ottobre 2024 alle 22:19

“... Anche la speme, ultima dea, fugge i sepolcri…”. Così recitava Ugo Foscolo nei Sepolcri. Dopo aver girato lungo le file di cipressi ed i blocchi tombali del Cimitero di San Michele a Cagliari, la speranza, ultima dea ad abbandonare gli uomini nella tradizione antica, abbandona le tombe cagliaritane e fugge a gambe levate di fronte al triste spettacolo che si presenta.

Rifiuti distribuiti in diverse aree, sotto i loculi a due passi dai mastelli messi a disposizione dal Comune o residui di scarti o attrezzature di cantieri in prossimità delle tombe.  Manca il rispetto anche per i morti e per il dolore di congiunti e familiari che visitano quotidianamente o settimanalmente il camposanto. Come in diverse aree della città la mancanza di pubblico decoro interessa anche uno spazio di preghiera e tristezza che fra settimana (per la ricorrenza dei defunti) sarà tirato a lucido.  

Paradossale la presenza di cartelli dell’Amministrazione cittadina: “Aiutateci a tenere i cimiteri puliti”. Una richiesta vana più che un monito. Bisognerebbe ricordare l’universalità delle raccomandazioni al senso civico e la mancanza di una esenzione per chi le emette.