Agnese Moro a confronto con Franco Bonisoli: la riconciliazione per scacciare i fantasmi
«L’irreparabile è entrato nelle nostre vite. E le ha cambiate completamente». Agnese Moro, figlia del leader democristiano ucciso dalle Brigate Rosse, a confronto con Franco Bonisoli, che apparteneva al commando che rapì lo statista.
Ospiti ad Arborea della comunità Il Samaritano, nell’ambito del festival ‘’Propagazioni’’, Moro e Bonisoli hanno raccontato il loro incontro. «Un gesto di generosità di Franco – ha detto Agnese Moro – che mi ha aiutato a scacciare i fantasmi». Bonisoli è stato detenuto all’Asinara e nel carcere di Nuoro. «Ho pensato alla nostra indifferenza nei confronti dei familiari delle vittime, al dolore che avevamo provocato. Aver pagato con la condanna - ha ricordato Bonisoli - non era sufficiente».
Sulla giustizia riparativa chiara la valutazione di Agnese Moro: «Noi dobbiamo aiutare chi sta in carcere a tornare indietro. E’ quello che ci promette la nostra costituzione».