Un traguardo da raggiungere con il contributo di tutti. I tesori rurali scendono in campo, a poche ore dall'audizione al Mibact: rafforzano la candidatura di Nuoro a Capitale italiana della Cultura 2020. «Vogliamo dare il nostro contributo», dice il presidente di Coldiretti Nuoro Ogliastra, Simone Cualbu. «Siamo consapevoli dell'importanza che ricopre il mondo agricolo per la cultura del territorio. Così abbiamo pensato a iniziative ribattezzate "Terre dei tesori, i percorsi di Campagna amica": esporremo le eccellenze dell'enogastronomia».

Non solo poeti e letterati: l'ambito traguardo crea una forza collettiva che fa ben sperare per il futuro. «Per esprimere questo immenso patrimonio a sostegno della candidatura della città di Nuoro - spiega il direttore di Coldiretti Nuoro Ogliastra, Alessandro Serra - vogliamo coinvolgere le amministrazioni comunali del territorio e le aziende agricole. Quindi, le associazioni che custodiscono e valorizzano la cultura del carnevale, il canto a tenore. Insomma, tutto ciò che è espressione del pastoralismo». Pastorizia e mondo rurale elementi portanti della cultura del Nuorese.
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