"Le voci ritrovate. Canti e narrazioni di prigionieri italiani della Grande Guerra negli archivi sonori di Berlino" è il titolo del libro scritto da Ignazio Macchiarella ed Emilio Tamburini che sarà presentato nei prossimi giorni a Fonni, Cagliari e Nuoro.

Il volume, pubblicato nel novembre scorso, è frutto del lavoro portato avanti da più di cinque anni dal Laboratorio Interdisciplinare sulla Musica (Labimus) del dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio dell'Università di Cagliari, e contiene un'importante analisi delle voci di militari italiani registrati nei campi di prigionia tedeschi durante la Prima Guerra Mondiale.

Tre sono i prigionieri sardi di cui parlano gli autori: Giuseppe Loddo da Fonni, Enrico Spiga di Monserrato e Gustavo Varsi di Cagliari.

Ad accompagnare le oltre 300 pagine di racconto, anche quattro compact disc contenenti le voci di 42 militari italiani provenienti da diverse regioni che di fatto, per l'Italia, rappresentano le più antiche registrazioni sonore di "canti popolari", racconti e altre espressioni di tradizione orale.

Le testimonianze sonore dei tre soldati sardi, comprendenti tra l'altro interpretazioni sconosciute di modelli esecutivi noti e diffusi ancora oggi, hanno uno speciale risalto storico per gli studi linguistici e sulla musica di tradizione orale nell'Isola.

Le presentazioni sono in programma mercoledì 30 gennaio a Fonni (Sala Ceas "Don Muntoni", via don Burrai, alle 17), giovedì 31 gennaio a Cagliari (Fondazione Sardegna, via San Salvatore da Horta, 2, alle 17.30) e lunedì 4 febbraio a Nuoro (Isre, Biblioteca, via Papandrea, alle 17.30).

Il progetto di studio dell'ateneo cagliaritano che sta alla base del testo è stato realizzato in collaborazione con il Phonogrammarchiv dell'Ethnologisches Museum di Berlino ed il Lautarchiv della Humboldt Universität zu Berlin.

(Unioneonline/v.l.)
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