La terza edizione di Marmillibri tra cultura, letture e tradizioni
Dal 16 ottobre al 6 dicembre torna il festival letterarioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dalla Marmilla, terra di colline, grano e oliveti, parte un viaggio ricco di parole dove la cultura diventa seme di conoscenza e strumento di coesione. La terza edizione del Festival letterario diffuso “Marmillibri” torna dal 16 ottobre al 6 dicembre nei diciotto paesi dell’Unione dei Comuni della Marmilla, che ospiteranno scrittori, giornalisti e intellettuali di rilievo nazionale e internazionale in un percorso che intreccia letteratura, filosofia, scienza e attualità. Un calendario ricco di incontri, dialoghi e riflessioni che conferma il ruolo del festival come cuore culturale della Sardegna interna, capace di unire comunità, paesaggi e pensiero contemporaneo.
Tra i protagonisti Gad Lerner, Giuseppe Corongiu, Alessandro De Roma, Antonio Boggio, Cristina Caboni, Mauro Pusceddu, Giacomo Pisano, Francesca Spanu, Ilario Carta, Giacomo Mameli, Giovanni Follesa, Paolo Pinna Parpaglia, Giampaolo Cassita, Claudia Mandas, Giorgio La Spisa, Pier Luigi Pulixi, Daniele Serra e Andrea Fulgheri.
In ogni appuntamento sarà proposta la tradizionale presentazione del libro – un dialogo tra l’autore e una serie di interlocutori del mondo culturale e giornalistico – seguita da reading a cura di Giovanni Pornasio, capace di valorizzare le atmosfere e i temi delle opere, e per concludere un momento conviviale dedicato alla degustazione dei sapori tipici del territorio.
La prima tappa sarà il 16 ottobre a Las Plassas, nella sala del Museo Muda, con Giuseppe Corongiu e il suo “Gherras”, accompagnato dal reading “La scienza delle supereroine. Da Wonder Woman a Wandavision” di Mark Brake. Il festival proseguirà il giorno seguente a Villanovaforru, con Alessandro De Roma e “Il Principe Rosa”, affiancato dal reading “Il romanzo della canzone italiana”. Il 18 ottobre a Villanovafranca, Antonio Boggio presenterà “Assassino all’isola di San Pietro”, seguito da “La morte è un giorno che vale la pena di vivere” di Anna Quintana Arantes, riflessione intensa sul senso della vita e della morte.
Il 23 ottobre a Segariu sarà protagonista Cristina Caboni con “La rotta delle stelle”, in dialogo con il reading “Né Oriente né Occidente – Vivere in un mondo nuovo” di Renata Pepicelli. Il 24 ottobre a Turri, Mauro Pusceddu presenterà “Spice”, mentre “L’accademia delle grandi domande” di Riccardo Azzali accompagnerà il pubblico tra filosofia e curiosità scientifiche. Il 25 ottobre a Siddi, Giacomo Pisano porterà “Dove nessuno può vederti”, seguito da “Streghe. Storie di donne indomabili dai roghi medievali a oggi” di Mona Chollet, un tributo alla libertà femminile.
Il mese continuerà con l’appuntamento del 30 ottobre a Setzu, con Francesca Spanu e il suo “Il corpo sbagliato”, insieme al reading “Siamo ciò che mangiamo – Nutrire il corpo e la mente”. L’indomani, 31 ottobre a Lunamatrona, Ilario Carta presenterà “Japanischer Garten”, accompagnato da “Vi auguro la democrazia. Dai discorsi del Presidente” di Sergio Mattarella.
A novembre, il festival farà tappa il 6 a Barumini con Giacomo Mameli e “Pedrito”, seguito da “Se non posso ballare non è la mia rivoluzione” di Lella Costa, mentre il 7 a Genuri Giovanni Follesa proporrà “Un Ferragosto insieme” a “Fiabe per robot” di Stanislaw Lem. L’8 novembre a Furtei, Paolo Pinna Parpaglia presenterà “Delitti allo specchio” con il reading “Nutrire la mente. Tra parole, cibo ed emozioni”.
Il 20 novembre a Sanluri sarà la volta di Giampaolo Cassita con “La legge di donna Matilde” e il reading “Uccidere la natura. Come l’umanità distrugge e salva l’ambiente”, che affronterà il tema dell’emergenza ecologica. Il giorno successivo, 21 novembre a Pauli Arbarei, Claudia Mandas presenterà “Ritratti di ombre” in dialogo con “Liberi e uguali. Manifesto per una società giusta”. Il 22 novembre a Villamar sarà invece protagonista Gad Lerner con “Ebrei in guerra”, un viaggio nel cuore dei conflitti identitari e religiosi contemporanei, accompagnato dal reading “L’Africa non è così”.
Il festival proseguirà il 28 novembre a Ussaramanna con Giorgio La Spisa e “Tutto è in quegli occhi”, in una serata arricchita dal reading “I nove doni: sulla via della felicità” di Giovanni Allevi, mentre il 29 novembre a Collinas sarà la volta di Pier Luigi Pulixi e Daniele Serra con “L’estate delle comete azzurre”, in dialogo con “Il ragazzo con la kefiah arancione”.
Le ultime due tappe concluderanno il festival letterario a dicembre: il 5 a Gesturi, dove Andrea Fulgheri presenterà “Sanatorium” con il reading “Arrogante umanità. Miti classici e riscaldamento globale”; e il 6 dicembre a Tuili, con l’ultima giornata interamente dedicata alla cultura e alla letteratura.
Il festival è promosso dall’Unione dei Comuni della Marmilla con il sostegno della Regione Sardegna. È realizzato in collaborazione con la Fondazione Altopiano della Giara e la Fondazione Villanovafranca, con il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo e la direzione artistica del giornalista e scrittore Giovanni Follesa.