Al Museo biellese delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli - inaugurato lo scorso 29 aprile dal circolo culturale sardo Su Nuraghe - sarà possibile ammirare alcuni campioni auriferi provenienti dal Monte Rosa e dalla Sardegna.

In particolare, dall'isola arrivano un raro esempio d'oro nativo del Monte S'Ollasteddu - tra i maggiori giacimenti auriferi scoperti nei terreni del Poligono interforze di Perdasdefogu - e campioni della miniera di Furtei, corredati dal prototipo del "Calice della Sardegna" realizzato con 1.550 grammi d'oro dai minatori del bacino estrattivo a circa 40km da Cagliari, divenuto famoso qualche anno fa per l'interessamento delle due società Sardinia Gold Mining S.p.a. e Bufalo Gold Ld. e l'avvio di una vera e propria "corsa all'oro" sarda, poi svanita nel 2009 con la chiusura definitiva del sito.

(Redazione Online/b.m.)
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