Le due gare dell'Inaf per potenziare il Sardinia radio telescope, gestito dall'Osservatorio astronomico di Cagliari dell'Istituto Nazionale di Astrofisica, sono andate alla Leonardo attraverso la controllata Vitrociset.

I lavori consentiranno di migliorare le capacità scientifiche del radiotelescopio sardo nel monitoraggio dei detriti spaziali.

In particolare, Vitrociset si occuperà, si legge in una nota di Leonardo, "dell'integrazione dei sistemi elettromeccanici al servizio dei ricevitori sul radiotelescopio, e fornirà all'infrastruttura un sistema metrologico avanzato". Inoltre il potenziamento consentirà "di integrare e validare la nuova strumentazione scientifica, predisporre l'infrastruttura per gli sviluppi tecnologici e scientifici, razionalizzarne le attività di manutenzione e gestirne e migliorarne l'affidabilità".

Il Sardinia radio telescope, alto circa 70 metri, dal peso di oltre 3.000 tonnellate e con una parabola con un diametro pari a 64 metri, è il più avanzato tecnologicamente e il più grande dei tre radiotelescopi installati in Italia, oltre a quelli di Medicina (Bologna) e di Noto (Siracusa). Si trova a San Basilio e scruta il cielo ininterrottamente per lo studio di sistemi planetari con pianeti simili alla Terra, sistemi stellari e oggetti celesti dalla forte emissione radio, come radiogalassie e buchi neri.

(Unioneonline/s.s.)
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