Un luogo affascinante e suggestivo e non solo per la bellezza dell’ambiente e del paesaggio. È il Monte Lora, che si staglia tra il territorio di San Vito e quello di Villasalto.

La vetta si trova a quasi 600 metri d’altezza sul livello del mare e per gli abitanti del posto le sue ripide pareti, dove si aprono numerose cavità, sono inconfondibili.

Ma, come detto, il caratteristico aspetto fisico e geologico non è l’unica caratteristica di questa altura selvaggia a pochi chilometri da Costa Rei

Il suo profilo è fonte di leggende. Osservando bene, infatti, si può notare come gli avvallamenti e le linee scabrose del monte ricordino in maniera sorprendente le fattezze di una donna. Una donna che dorme precisamente, tanto che l’altura è anche soprannominata “La Dormiente”.  

Una figura femminile – nota anche come “La Sfinge” – che segnerebbe il confine tra cielo e terra.

Ma su Monte Lora si tramandano anche altre leggende, che vogliono che l’altura fosse in tempi antichi il rifugio di monaci. Oppure la dimora di una strega

C’è infine anche un’altra storia, che ha per protagonista il biblico Diluvio inviato dall’Onnipotente per punire i peccati degli uomini. 

Un racconto che indica proprio nel Monte Lora il punto dove attraccò l’Arca di Noè, che qui legò la sua cima a un anello d’oro, dopo essere scampata alle inondazioni che ricoprirono il mondo.

(Unioneonline/l.f.)

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