La storia di Maria Ortighedda, una leggenda sarda dimenticata
Un personaggio nato per spaventare i bimbi disobbedienti: l’inquietante donna con il grembiule pieno di ortichePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nel vasto patrimonio delle leggende di Sardegna, ve ne sono molte nate tra il popolo per spaventare i bambini. Un modo per “invitarli” a non allontanarsi troppo da casa e dai genitori, così da tenersi lontani da pericoli e sconosciuti.
Tra le più famose ci sono quelle di Mommotti e di Tziu Masedu, ma molto suggestiva (e inquietante) anche se un po’ dimenticata è anche quella con protagonista tal Maria Ortighedda.
La vecchia con le ortiche – Chi era costei? Una donna (a volte descritta come anziana), che girava per le campagne dell’Isola con indosso un grembiule con una grande tasca sul davanti. Il suo passatempo preferito era raccogliere ortiche (di qui Ortighedda), che, dopo aver estirpato, infilava nella grande tasca, sempre piena zeppa di quelle piante capaci di pungere, irritare e bruciare la pelle.
I bambini “cattivi” – Sempre secondo la leggenda, Maria Ortighedda non poteva sopportare i bambini capricciosi, quelli che gironzolavano di nascosto o che non obbedivano ai loro genitori. Per questo, quando ne sorprendeva uno che si comportava male lo afferrava e se lo portava via, infilato nella grande tasca piena di ortiche.
Nemmeno a dirlo: i bambini di un tempo al solo sentire “Se non la smetti ti porta via Maria Ortighedda”, rinunciavano a capricci e monellerie e iniziavano subito a rigare dritto!
(Unioneonline)