Testimonianze preziose e uniche della storia antica, dell’arte nuragica e dell’artigianato sardo. Uno dei simboli dell’Isola nel mondo. Stiamo parlando dei bronzetti sardi o bronzetti nuragici, capaci di evocare molti dei miti e delle tradizioni in Sardegna.

Cosa rappresentano i bronzetti nuragici? - I bronzetti sardi o nuragici sono piccole statue tipiche della civiltà nuragica. Sembra avessero la funzione di ex voto, ovvero un “impegno” dei fedeli nei confronti della divinità, affinché quest'ultima esaudisse una richiesta o infondesse protezione e aiuto. 

Come venivano realizzati i bronzetti sardi? – Risalenti a un periodo compreso tra il IX e il VI secolo avanti Cristo, erano realizzati con la tecnica della fusione a cera persa, che prevede la creazione di un modello di cera per ottenere uno stampo d’argilla, dentro cui viene versato del bronzo fuso. 

Dove sono stati trovati i bronzetti sardi? - I bronzetti di età nuragica sono stati ritrovati non solo in Sardegna, ma anche nell'Italia centrale, in particolare in tombe etrusche del IX-VIII secolo a.C. nel Lazio e in Toscana. 

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Quanto valgono? – Difficile stabilire il valore effettivo dei bronzetti sardi. Nel 2018 (tra le proteste) un arciere nuragico prodotto nel VII secolo prima di Cristo venne messo all’asta nella sede newyorchese di Christie’s con un range valutativo compreso tra i 25mila e i 35mila dollari. 

Tutti i brozetti sardi ritrovati – In totale sono stati ritrovati circa 500 bronzetti nuragici. Ritraggono persone di varie classi sociali, guerrieri, capi tribù, divinità, animali. Le più belle collezioni si trovano nel Museo archeologico nazionale di Cagliari, nel museo nazionale archeologico ed etnografico “G. A. Sanna” di Sassari, e nei musei di Nuoro e Oristano, oltre che nei musei locali dove si trovano i principali siti archeologici dell'Isola. Esemplari vengono custoditi anche in importanti musei, in Italia e non solo. 

(Unioneonline/l.f.)

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