Olbia bestia nera della Pro Vercelli, fermata all'andata, da capolista, come al ritorno, da terza della classe, sullo 0-0.

Peccato che nel turno in cui le concorrenti alla salvezza allungano il punto conquistato questo pomeriggio al "Silvio Piola", al termine del testacoda della 26ª giornata di Serie C, non migliori più di tanto la classifica della squadra di Max Canzi, salita a quota 24 ma impantanata, oggi come ieri, in zona playout.

L'avversario è tosto, e lo si vedrà nel finale anche attraverso i cambi, mentre i galluresi, già a corto di risultati, devono fare i conti pure con una panchina resa particolarmente corta da infortuni e squalifiche. Ciò nonostante, è battaglia vera: nel primo tempo la Pro Vercelli subisce l'iniziativa e l'aggressività dell'Olbia, che, però, non punge, così l'unico intervento serio è quello di Tornaghi prima della mezz'ora su Emmanuello.

Nella ripresa Udoh impegna l'estremo di casa in avvio, ma, con le sostituzioni, parte il forcing dei piemontesi. La capacità dell'Olbia di soffrire e tenere botta agli assalti dei locali incanalano la gara verso lo 0-0, che giunge dopo 5' di recupero: un punto non riscatta la sconfitta nello scontro diretto col Piacenza, ma è tutto ciò che si poteva ottenere. Ora, testa alla Pro Sesto, attesa al "Nespoli" mercoledì nel recupero della 4ª giornata di ritorno.
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