La notizia del giorno è l'accordo tra Lega Pro, Aic e Aiac sulla Cassa integrazione in deroga per i calciatori con reddito annuo inferiore ai 50mila euro: la richiesta dovrà essere inoltrata al Governo.

Quanto al campionato di Serie C, fermo da oltre un mese, per capire se ripartirà o meno sarà necessario attendere il Consiglio federale del 23 aprile.

"Se il Consiglio Federale deciderà per la ripresa della competizione è chiaro che dovremo essere forniti di tutte le garanzie sanitarie che consentano di ripartire in sicurezza", interviene a proposito il presidente dell'Olbia e consigliere di Lega Alessandro Marino.

"La C, però, per mezzi e risorse da mettere in campo non può paragonarsi alla Serie A, per cui mi chiedo: come faranno e come faremo a garantire alle 60 squadre di Lega Pro gli standard medici necessari, a maggior ragione - aggiunge il numero uno dei galluresi - in un momento in cui i responsabili sanitari dei club sono impegnati in prima linea nel contenimento del contagio? Diversa, ovviamente, sarebbe la situazione se si decidesse per una sospensione definitiva del campionato".

Ipotesi molto concreta, dal momento che la maggior parte dei club sembra concordare su quest'ultima soluzione.

"In quel caso, dobbiamo partire da un dato inequivocabile: sinora - sottolinea Marino - si sono giocate due terzi delle partite in calendario per cui il primo obiettivo deve essere quello di garantire a tutte le società la tutela degli investimenti fatti". Il nodo economico, che non è legato solo agli stipendi dei giocatori, resta centrale.

Che si riparta o meno. "In entrambi i casi, ciò che non si può trascurare è l'esigenza di un intervento non più procrastinabile e che riguarda la sostenibilità del nostro sistema" Le famose riforme, a partire dalla defiscalizzazione. "Dobbiamo essere noi club, come Lega, a fare il primo passo e a operare per un significativo taglio delle perdite strutturali del nostro universo. Aprire, finalmente", conclude Marino, "la stagione delle riforme per una nuova regolamentazione che assicuri piena sostenibilità alla C, una realtà il cui impatto sociale ed economico sui territori di tutta Italia genera un valore di gran lunga superiore a quello percepito".
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