Gasperini sbotta. Gli insulti alla mamma no.

Durante il match di Coppa Italia vinto dalla Fiorentina per 2-1 sull'Atalanta, l'allenatore orobico è stato preso di mira dai tifosi viola, che hanno intonato a più riprese il gettonatissimo coro: "Figlio di pu***".

Ennesimo episodio da dimenticare, insomma, e Gian Piero Gasperini nel post partita ha replicato a muso duro: "Io non ho mai insultato nessuno, sono sempre venuto da avversario ma sempre senza insultare. Mia madre ha fatto la guerra per dare la libertà di parola a quei deficienti. Ma i figli di pu*** sono loro".

Un insulto "eccessivo" secondo il tecnico della Dea, "un fatto di maleducazione".

E Gasperini non è il primo a difendere la mamma. Di recente ricordiamo Balotelli, che ha fatto sospendere la partita tra Brescia e Lazio e, a fine gara, rivolgendosi ai tifosi biancocelesti, aveva dichiarato: "Laziali presenti oggi allo stadio, vergognatevi".

C'è poi la mamma di Zaniolo, che si è difesa sui social per la stessa frase rivolta al figlio in occasione del derby capitolino dello scorso anno: "Gli insulti sessisti sono come quelli razziali e territoriali", aveva scritto, per poi lodare il comportamento in campo del figlio.

E come dimenticare la reazione di Carletto Mazzone, che con l'indice alzato corse verso la curva bergamasca per difendere la memoria della mamma. "La mamma non si tocca, sono un uomo che ha avuto la disgrazia di perdere la mamma quand'era ancora giovanissima. Mi è morta tra le braccia", ricordò nel post partita.

(Unioneonline/L)
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