"Dobbiamo ripartire dal 90° di Cagliari-Lazio e dimostrare che quello che è successo dopo fa parte degli episodi. Certo, abbiamo analizzato tutto ma le scorie le dobbiamo ora trasformare in rabbia. Siamo chiamati a una prestazione importante, altrimenti diventa pericoloso".

Rolando Maran prova a motivare i suoi alla vigilia della sfida contro l'Udinese, in programma domani, sabato, alle 15 alla Dacia Arena.

Un match che arriva dopo la nomina di Gigi Riva a presidente onorario e che per i rossoblù rappresenta l'occasione di pronto riscatto dopo la beffa della 16esima giornata, per riprendere l'onda di risultati utili, interrottasi a quota 13.

"Quando si perde poco - ha detto il tecnico rossoblù in conferenza stampa - perdere brucia sicuramente di più. Ma questo deve essere uno stimolo: per essere lassù abbiamo dato sempre il 200%. E domani sarà così".

L'Udinese di Luca Gotti non naviga in buone acque. Ma il mister dei sardi avverte: non sarà facile.

"Stimo molto Gotti, la squadra friulana ha una sua identità, concede poco. Con la Juventus ha disputato un bel secondo tempo. Per questo è una gara che richiede molta pazienza e cura soprattutto nelle fasi di transizione. L'Udinese è una squadra anche fisica: sarà importante non perdere i duelli personali".

Maran deve anche fare i conti con un'infermeria alquanto affollata: Cragno (tornato ad allenarsi in questi giorni), Cacciatore, Castro, Birsa, Pavoletti e Ceppitelli. E con i forfait imposti dal giudice sportivo: Olsen e Nandez.

Ma "non mi sono mai lamentato delle assenze e non mi lamento certo adesso - ha concluso Maran - non dobbiamo pensare a chi non c'è, ma trovare la concentrazione giusta con i giocatori che scenderanno in campo".

Della partita ha parlato anche l'allenatore dell'Udinese, Luca Gotti. Il Cagliari - ha detto - è una squadra che ha cambiato dimensione, si è dotata di giocatori di levatura superiore rispetto alle scorse stagioni e ha ottenuto 13 risultati utili consecutivi che le hanno dato forza e consapevolezza, ma anche grandi aspettative".

"Da questo punto di vista - ha concluso il tecnico dei bianconeri - potrebbe forse risentire di come si è concluso il match contro la Lazio".

(Unioneonline/l.f.)

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