Ok l'entusiasmo, ma non si deve placare la fame di risultati. Per questo Rolando Maran carica i suoi alla vigilia del match casalingo contro la Fiorentina (domenica alla Sardegna Arena ore 12.30).

"L'entusiasmo - afferma il mister del Cagliari in conferenza stampa - va bene, ma noi dobbiamo sempre avere fame, perché tutto quello che abbiamo ottenuto dobbiamo consolidarlo".

Non che ci sia bisogno di ricordarlo ai rossoblù, che "in allenamento non stanno indietreggiando di un millimetro". Ma è sempre meglio mettere le cose in chiaro.

"Ora le avversarie ci guardano con più rispetto, ma buone prestazioni e risultati non arrivano in automatico. Sappiamo che sarà sempre più difficile e lavoriamo per crescere", aggiunge il tecnico.

La Viola è avversario temibile, che viene da quattro risultati utili consecutivi, mentre il Cagliari è a caccia del suo decimo: "Anche senza Ribery (assente alla Sardegna Arena, ndr) la Fiorentina è una squadra che ormai ha trovato la sua identità. Ha diverse soluzioni in attacco e noi dovremo essere bravi a leggere subito anche le loro intenzioni, tenendo presente che hanno davanti uno tra gli attaccanti che in questo campionato tira di più in porta", avverte Maran.

GLI ELOGI - Il tecnico rossoblù ha commentato anche le belle parole di Gigi Riva all'Unione Sarda: "Ci riempiono d'orgoglio e responsabilità, lui è il simbolo di questa terra e di questa squadra, ha trasmesso con grande saggezza certi concetti che ho voluto fare miei".

Ma non c'è solo Rombo di Tuono a riempire di elogi questo Cagliari. C'è un'intera città, un'intera regione in visibilio per gli straordinari risultati fin qui ottenuti: "È bello - commenta il mister dei sardi - vedere che ci viene riconosciuto quello che stiamo facendo in campo, ci trasmette ulteriore consapevolezza e per noi è una spinta ulteriore a continuare a dare il massimo per una maglia che rappresenta un'intera regione".

I SINGOLI E IL TATUAGGIO - Poi, qualche pensiero ai singoli. A Joao Pedro, che ha rinnovato in settimana: "Sono felice per lui, è il giusto riconoscimento per un giocatore che sta avendo un rendimento molto alto e deve continuare così". A Simeone, che vivrà un match particolare contro la sua ex squadra: "Ci sta dando una grossa mano, è un ragazzo che ogni giorno lavora per crescere e migliorare".

Quanto al tatuaggio promesso in caso di qualificazione in Europa, Maran frena, foss'anche per scaramanzia: "L'ho detto in un contesto scherzoso, io neanche voglio parlare di Europa. Poi per risultati straordinari si fa questo ed altro, ma era solo uno scherzo, noi viviamo alla giornata e al massimo, ma senza parlare di cose di cui non dobbiamo parlare".

LA FORMAZIONE - Tra i convocati mancano gli infortunati Ceppitelli e Birsa, oltre ai soliti Cragno e Pavoletti. Maran ha ancora alcuni dubbi: problemi, si fa per dire, di abbondanza, viste le ottime prestazioni anche di coloro che non sempre vengono chiamati in causa (basti pensare a Oliva).

Se in attacco è scontata la solita coppia Joao-Simeone, con il supporto di Nainggolan, non mancano i dubbi negli altri reparti. In difesa dovrebbe rientrare Pellegrini, che avrà di fronte un cliente scomodo come Chiesa, mentre sul versante opposto della retroguardia è testa a testa tra Faragò e Cacciatore (quest'ultimo è stato titolare a Bergamo).

Al centro della difesa riconferma per la coppia formata da Klavan e Pisacane. Qanto alla mediana, in cabina di regia dovrebbe tornare Cigarini dopo un turno di stop. E sarà della partita anche Nandez, lasciato a riposo ed entrato negli ultimi 20 minuti contro la Dea. Sempre in mezzo, altro ballottaggio tra Rog e Ionita. Ma scalpitano anche Oliva e Castro, che faranno di tutto sino all'ultimo momento per far cambiare idea al mister.

(Unioneonline/L)

L'EDITORIALE DEL DIRETTORE - LEGGI

IL COMMENTO DI VITTORIO SANNA

DITE LA VOSTRA

© Riproduzione riservata