Il giudice sportivo ha inflitto due turni di squalifica all'allenatore della Roma Paulo Fonseca, espulso domenica per le veementi proteste contro l'arbitro Massa al termine del match pareggiato dai giallorossi all'Olimpico contro il Cagliari.

Fonseca era entrato in campo a fine partita e aveva protestato contro l'arbitro per la mancata concessione del gol di Kalinic nel finale, annullato per un evidente fallo dell'attaccante su Pisacane.

Fonseca aveva ricevuto prima un giallo poi, visto che le proteste continuavano, è stato espulso. Il rosso scattò anche per il preparatore Nuno Romano, in un finale di partita decisamente infuocato. Il portoghese tuttavia non è tesserato, dunque il giudice sportivo non poteva prendere provvedimenti nei suoi confronti.

La decisione nei confronti di Fonseca arriva, si legge nel comunicato ufficiale, per la "doppia ammonizione per proteste e per essersi, dopo la notifica del provvedimento di espulsione, avvicinato all'arbitro con fare minaccioso e aggressivo urlando diverse volte una frase irrispettosa".

Per l'allenatore della Roma in arrivo anche una sanzione da 10mila euro, da 15mila euro invece la multa per il club giallorosso. Il club ha fatto sapere che presenterà ricorso.

Il post partita di Roma Cagliari si è caratterizzato per la furiosa protesta della dirigenza giallorossa contro presunti torti arbitrali. Parole di fuoco quelle del ds Petrachi e del presidente Pallotta. Ma le due decisioni incriminate (il rigore per i rossoblù e l'annullamento del gol di Kalinic) erano sacrosante, l'arbitro Massa non aveva sbagliato nulla.

(Unioneonline/L)
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