L'avversario merita una tale attenzione che alla vigilia del match con la Lucchese, valido per la 14esima giornata di ritorno di Serie C, l'Olbia si rifugia nel silenzio.

Meglio lasciar parlare il campo domani al "Nespoli" (14.30) in quello che si presenta come un incontro fantasma con una squadra travolta dal caos societario e senza stipendi da mesi eppure vivissima sul terreno di gioco.

La Lucchese, ultima in classifica con 21 punti e a rischio esclusione, è stata graziata nelle ultime ore dalla Corte federale d'appello, che ha deciso di non decidere in merito alla regolarità della fideiussione dei toscani rinviando il tutto al 18 aprile.

I galluresi, rilanciati nella corsa playoff, ne prendono atto e si preparano ad affrontare i toscani evitando le polemiche: per l'occasione l'allenatore Michele Filippi dovrà rinunciare a Pennington, fermato dal giudice sportivo per somma di amonizioni, rientrano Bellodi dalla Nazionale Under 19 e Iotti dalla squalifica. Olbia-Lucchese sarà diretta da Cudini di fermo.

La Corte d'appello si è poi pronunciata sul ricorso presentato dal Cuneo contro le penalizzazioni accogliendolo parzialmente e restituendo ai piemontesi 6 punti: il Cuneo passa così da 21 a 27 punti in classifica, agganciando l'Arzachena e rimescolando le carte in chiave salvezza.
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