Mezzogiorno di basket.

Il Banco di Sardegna cerca di "espugnare" il PalaSerradimigni, dove non vince da otto mesi.

Alle 12 arriva la Fortitudo Bologna allenata da Meo Sacchetti, il tecnico che ha aperto la bacheca dei trofei sassaresi.

Ancora una volta la squadra sassarese sarà incompleta: la guardia Stefano Gentile è nuovamente fermo per problemi muscolari, mentre sul lungo americano Justin Tillman il tecnico Gianmarco Pozzecco dice: "Dobbiamo ancora decidere con lo staff e la società se farlo giocare, è più una decisione tecnica a questo punto". Un'assenza è sopportabile, due molto meno, soprattutto di fronte a una Fortitudo Bologna che vuole recuperare una partenza non brillantissima (sconfitte con Roma e Varese) come ha dimostrato dando 23 punti di scarto a Trento.

Il tecnico Pozzecco osserva: "La similitudine con Meo è che entrambi abbiamo grande rispetto dei nostri giocatori e sappiamo che sono loro a vincere le partite, ma il nostro gioco è diverso anche se hanno preso Happ, un centro che sa farsi valere dentro l'area".

Il potenziale offensivo della Fortitudo risiede comunque nelle guardie: Banks, capocannoniere l'anno scorso con Brindisi, Aradori e il play Fantinelli, che sta crescendo.

Le sagome (foto Dinamo)
Le sagome (foto Dinamo)
Le sagome (foto Dinamo)

SAGOME - In attesa di sapere se verrà confermato l'ingresso a 700 o 200 tifosi o se la gara di domenica sarà a porte praticamente chiuse, la società sassarese ha affollato e colorato gli spalti del PalaSerradimigni di Sassari. Sono state sistemate decine e decine di sagome cartonate dei giocatori e delle giocatrici della Dinamo che disputano i massimi campionati di basket maschile e femminile.

Iniziativa che ha strappato un sorriso a molti, anche se diversi tifosi vorrebbero la propria di sagoma cartonata sugli spalti, per comunicare una vicinanza maggiore alle due squadre.

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