Otto vittorie di fila, secondo posto in classifica e -2 dalla capolista Santo Stefano. Al Gsd Porto Torres stava andando tutto bene prima che sull'Italia piombasse l'incubo del Covid-19.

Dopo il rinvio della quinta giornata di ritorno in programma il 29 febbraio, la Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina aveva predisposto la ripresa del campionato per il 7 marzo, salvo poi annunciare, due giorni prima, la sua sospensione per un'altra settimana. Lo stop definitivo è arrivato il 12 marzo con una lettera del presidente Fernando Zappile indirizzata alle società affiliate. Anche in casa Gsd il grande rammarico per non aver potuto concludere il campionato, ha lasciato spazio alla preoccupazione per la grave situazione sanitaria che attanaglia il Paese.

"Purtroppo la stagione si è conclusa in anticipo - dice il giocatore e presidente Bruno Falchi - siamo tutti amareggiati e allo stesso tempo preoccupati. Questo virus non ha fatto sconti a nessuno, il nostro pensiero in questo istante va alle famiglie delle migliaia di vittime che ci sono state in questi giorni".

Salutati per quest'anno l'Europa e il sogno Scudetto, adesso nel mirino della società turritana è rimasta la Coppa Italia: "L'obiettivo è ripartire - prosegue Falchi - speriamo di poterlo fare al più presto anche perché questo significherebbe esser usciti da queste sabbie mobili. Lo scudetto non verrà assegnato quest'anno, ma la stagione non è completamente conclusa, perché si è posticipata la final four di Coppa Italia ad ottobre, quindi un titolo relativo al campionato in corso è ancora da giocare".
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