Il nono turno d'andata di Serie A2 femminile vedrà le cagliaritane Cus e Virtus Surgical impegnate entrambe in trasferta, rispettivamente a Umbertide (domenica alle 15.30) e San Giovanni Valdarno (domani alle 19). La Techfind Selargius, invece, giocherà per la terza volta consecutiva sul parquet di viale Vienna (domani alle 16) contro il fanalino di coda High School Basket Roma.

"Ci aspetta una partita molto complicata - dice il tecnico del Cus Federico Xaxa - contro una squadra forte e ben allenata da un tecnico esperto come Contu. A Campobasso e Ariano Irpino siamo stati molto competitivi, ma c'è ancora un confine sottile che ci separa dalla vittoria. Un confine fatto di piccoli dettagli tecnici, ma anche di mentalità e capacità di restare focalizzati sulla prestazione nonostante i problemi. Stiamo lavorando tanto su questo aspetto, e speriamo che la gara di Umbertide possa darci delle risposte positive".

Anche per la Virtus Surgical sarà una trasferta piena di insidie. "Giochiamo contro una squadra di giocatrici esperte - commenta coach Ferazzoli - ma sono anche convinta che, se le nostre ragazze giocano con la giusta determinazione e con la cattiveria agonistica adeguata, provando a fare le cose che abbiamo preparato in questi giorni, possono sicuramente fare una buona gara".

Le toscane, come del resto anche le cagliaritane (rimaste orfane di Silvia Favento), si presenteranno in campo con un'importante defezione, quella della guardia Macarena Rosset, infortunatasi con la nazionale argentina.

Impegno, invece, più agevole (almeno sulla carta) per la Techfind Selargius, attesa dal confronto con le giovani dell'High School Basket Lab, ancora alla ricerca dei primi stagionali. "Può sembrare una partita facile, ma non lo è assolutamente - avverte Marcello Ibba, assistente di Antonello Restivo - la squadra è formata da alcuni tra i migliori talenti delle annate 2002 e 2003 selezionate su scala nazionale. Contro Faenza hanno accusato un passaggio a vuoto piuttosto netto, ma in tutte le altre gare si sono mostrate competitive. Dovremo cercare di impostare il ritmo a noi più congeniale".
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