Non basta un grande terzo quarto con il break da 16-0 per rimediare ad una partita normale in difesa e disastrosa in attacco. Il Turk Telekom si impone 64-56 e vola in testa al girone A di una Champions che sta confermando di avere valori tecnici e fisici importanti.

Il Banco di Sardegna deve iniziare a riflettere sulle guardie, perché non può permettersi di avere un Jerrells così apatico (appena cinque tiri con un canestro) e un Vitali così impreciso (1/11). La Dinamo inizia sbagliando qualche tiro aperto da tre e difendendo con poco acume, gli aiuti lasciano liberi i tiratori turchi che danno piccoli strappi al punteggio, insieme al gigante di 218cm Fall, che fa la voce grossa contro McLean come non era riuscito a fare contro Bilan: 21-13.

Nel secondo quarto il Banco di Sardegna continua ad essere disastroso dall'arco dei 6,75 (1/16) e così spreca i 13 rimbalzi offensivi. Bilan sbaglia troppo da sotto, Jerrells prende poche iniziative. Gli unici che riescono a pungere sono Evans e Gentile, ma Sassari finisce anche a -15 prima del 38-26 dell'intervallo.

Al rientro in campo la Dinamo si sblocca da tre (subito due bombe di Pierre) e difende meglio, con Bilan a fare la guardia su Fall. La squadra di Pozzecco trova il canestro più largo, segna con Evans e Pierre di nuovo da tre e Bilan completa il break da 16-0 per il primo vantaggio dopo un'eternità: 38-42 al 27'. Wiltjer però scuote l'Ankara che si irprende, va avanti (47-44) e nell'ultima frazione si gioca punto a punto. La Dinamo ha un ottimo Evans ma non più la fluidità in attacco: finisce a -9, illude con la rubata di McLean e la tripla di Spissu (60-56) ma sbaglia le due azioni successive.

TURK TELEKOM ANKARA: Johnson 2 Hunter 14 Baygul 5 Kaya, Turen 3 Edge 2 Fall 10 Bayrak ne, Guven 4 Wiltjer 12 Besok, Campbell 12. All. Goren

BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Spissu 3 McLean 9 Bilan 4 Bucarelli ne, Devecchi ne, Sorokas, Evans 18 Magro ne Pierre 13 Gentile 4 Vitali 3 Jerrells 2. All. Pozzecco.
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