Classifica alla mano, anche nella stagione passata il Banco di Sardegna, guidato allora da Esposito, era partito con 3/4, anche se al contrario: debutto con sconfitta a Reggio Emilia e poi tre successi di fila, contro Varese, Brindisi e Torino.

Mancato il record delle sei vittorie consecutive a inizio stagione, la sconfitta casalinga contro Trieste per 59-65 ha proposto invece il primato negativo di triple realizzate da quando c'è Pozzecco: appena 2/22, col solo Marco Spissu a segnare dall'arco dei 6,75.

L'anno scorso il minimo era stato 4/17 nella prima finale scudetto contro Venezia, e quella prestazione negativa al tiro aveva condizionato poi tutta la serie, vissuta all'inseguimento.

Incredibile a dirsi, comunque non è il record negativo in serie A: nella quinta finale scudetto del 2015 a Reggio Emilia la formazione di Sacchetti fece 2/25. Poi però vinse sesta e settima partita brindando al tricolore.

Se il ko contro Trieste ha dimostrato che la squadra di Pozzecco deve migliorare meccanismi di gioco e rotazioni, ma anche avere più concentrazione e cattiveria nelle gare non di cartello, va detto che le capolista dell'anno scorso stanno andando così così.

Dopo quattro giornate del campionato 2018/19 erano in testa a punteggio pieno Venezia e Milano, oggi ai margini della zona playoff con due vittorie e due sconfitte. E l'Armani va ricordato che perse la prima gara solo al tredicesimo turno, per colpa della peggiore prestazione dell'anno nel tiro pesante: 5/29 ad Avellino.

Nel campionato sottosopra Varese tiene, ma soprattutto c'è l'imbattuta Virtus Bologna con 4/4 che è 6/6 considerando l'Eurocup. Expolit per la neopromossa Fortitudo Bologna che ha gli stessi punti di Sassari. Bene anche la Brescia dell'ex Esposito, nel gruppone delle seconde a 6 punti, mentre Trento nonostante il 2/4 ha fatto meglio dell'anno scorso, quando era ancora a quota zero dopo quattro giornate. Da ricordare che domenica prossima la Dinamo osserverà il turno di riposo.
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