Cade il Banco di Sardegna al PalaSerradimigni.

Demeriti propri ma anche meriti di Trieste che fa una grande difesa, incanala la gara sui binari voluti e dopo aver inseguito a lungo con un break di 15-2 nell'ultimo quarto fa il colpaccio: 59-65.

Resta l'impressione di una Dinamo che pur con la giornata sottotono di diversi giocatori come Pierre e Jerrells, ma anche Evans, non sia riuscita a trovare il bandolo della matassa.

In avvio c'è Jerrels in quintetto base (Spissu in settimana ha avuto un leggero problema fisico) e la Dinamo sembra poter controllare, grazie al dominio di Bilan dentro l'area: 12-6 al 6'.

Coach Pozzecco fa ruotare undici giocatori nel primo quarto e la mossa toglie forse un po' di continuità. Trieste però non molla, si affida all'ex Frenandez, a qualche furbata di Peric e con Cavalieri segna la tripla del pareggio in apertura di secondo quarto: 22-22.

Il Banco è superiore a rimbalzo, guadagna tanti tiri dalla lunetta e Trieste spadella da tre punti (2/13) però soffre la difesa fisica e con tanti aiuti degli ospiti e tira malissimo da tre, appena 1/10. Così fatica per guadagnare il +8 all'intervallo.

Nel terzo quarto però Sassari è in imbarazzo contro la difesa ospite e subisce un parziale di 11-0 promosso da Jones: 35-38 al 24'.

Riprende la gara con un paio di lampi di Evans e la difesa di Gentile, va anche a +7 sfruttando i tiri dalla lunetta, ma l'equilibrio si rompe con qualche cambio e Trieste viene fuori di prepotenza con un break da 15-2 con Cavaliero e Jones implacabili dall'arco. E nel finale neppure il quintetto senza lunghi riesce a raddrizzare la partita.

SASSARI: Spissu 10 McLean 7 Bilan 11 Bucarelli, Devecchi, Evans 8 Magro, Pierre 8 Gentile 3 Vitali 7 Jerrells 5 Re ne. All. Pozzecco.

TRIESTE: Coronica ne, Cooke 8 Peric 10 Fernandez 8 Jones 22 Strautins, Janelidze ne, Cavaliero 9 Da Ros 4 Mitchell 2 Elmore 2 Justice. All. Dalmasson
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