Ultima vittoria in casa contro Venezia, nella stagione 2014/15, quella dello scudetto. È diventato tabù il PalaSerradimigni nelle partite contro la Reyer.

La sconfitta di ieri notte nella terza finale per 76-73 è la quinta in quattro stagioni. I biancoblù avevano già perso all'andata 86-83. L'anno scorso era finita +8 per Venezia e due anni fa 85-89.

Nel campionato 2015/16 la Reyer passò al PalaSerradimigni per 82-70 e in quella squadra già giocavano Bramos e Tonut, giusto per ricordare quanto sia rodata la formazione affidata a De Raffaele. Invece in quella stagione Marquez Haynes indossava la maglia della Dinamo.

Come spezzare la maledizione? Vincendo a rimbalzo. Nella terza finale Venezia ha prevalso 40-39, annullando il gap delle prime due gare. E anche nelle sconfitte degli altri campionati, pur con squadre diverse, la Reyer ha vinto riuscendo a pareggiare la situazione a rimbalzo.

Controprova: nel successo dei quarti di Coppa Italia il Banco di Sardegna ha strappato 16 palloni in più sotto i tabelloni e nella vittoriosa seconda finale del Taliercio è andata a +10. Ha conquistato più rimbalzi nella prima finale, ma nel terzo quarto, quello finito sotto di 10 lunghezze, la Dinamo ha preso 4 rimbalzi in meno.

Non a caso prima della terza partita Austin Daye aveva detto: "Non dobbiamo farci dominare così a rimbalzo". Ecco perché è importante non solo il lavoro di pivot e ali, ma anche il tagliafuori delle guardie di Sassari. Il gioco di squadra passa anche da questi aspetti.

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