Onde alte anche tre metri e una gara come sempre appassionante e da vedere con il fiato sospeso. La sedicesima edizione del Marinedda Bay Open ha proposto ancora una volta una gara di surf ad alto livello.

Ha vinto Matteo Calatri, atleta classe 2002, già campione italiano juniores e ormai lanciato verso una carriera sportiva ricca di successi. Atleti e giudici si sono ritrovati ieri mattina all'Isola Rossa per il consueto meeting. Davanti a loro il mare della Marinedda dava il meglio di sé: onde grandi anche tre metri, una condizione non sicuramente per tutti e allo stesso tempo una delle caratteristiche del Marinedda Bay Open.

Diciotto surfisti in gara, tra cui anche il big wave rider e star Francisco Porcella, reduce da due mesi di riposo dopo la rottura del timpano in Messico in una delle sue missioni alla ricerca delle onde più pericolose del pianeta. E poi tanti altri atleti agguerriti e giovani tra i quali Matteo Calatri, che insegue il terzo titolo consecutivo di campione italiano.

Il surfista cagliaritano ha commentato: "Non è stata certamente una gara semplice le onde erano grosse e potenti e la corrente non lasciava scampo, alla fine la vittoria ce la siamo contesa io e Ale Piu. È stata una bella prova, sono contento della mia vittoria e mi sento di fare i complimenti a tutti gli altri ragazzi che hanno partecipato a questa bella giornata".

Al secondo posto si è piazzato Alessandro Piu, già vincitore alla Marinedda nel 2016. Al terzo direttamente dalle isole Canarie, Tom Beck. Quarto il toscano juniores Filippo Marullo. Classifica completa: 1) Calatri; 2) Piu; 3) Beck; 4) Marullo; 5) Giannone, Guicciardi; 7) Lazzarini, Porcella; 9) Di Lauro, Scaglioni, Virdis D., Romano; 13) Maestri, Pirina, Cadau, Ganozzi, Ceccarelli, Virdis A.

Il contest quest'anno era un evento speciale del calendario della Surfing Fisw, la federazione italiana di surf riconosciuta dal Coni, organizzato con il patrocinato dal Comune di Trinità d'Agultu e in collaborazione con Monster Energy e Nesos surf shop.
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