Una guerra durata oltre dieci anni, fra recriminazioni private e accuse pubbliche. E su cui ora, finalmente, pare sia arrivata la parola "fine", con il ritiro della denuncia di diffamazione da parte di Gabriele all'indirizzo del fratello Silvio.

Il via alla vicenda nel 2010, quando Gabriele in un'intervista su Repubblica aveva detto di non parlare da tre anni con il fratello, attribuendo poi la colpa di quel prolungato silenzio a Carla Vangelista, scrittrice e sceneggiatrice con cui Silvio collaborava da tempo, e che a suo avviso avrebbe "plagiato" il fratello allontanandolo dalla famiglia.

La replica del fratello era arrivata tre anni dopo, nel febbraio 2015, dove ospite in tv di Daria Bignardi Silvio aveva commentato: "Il problema di questa dichiarazione così violenta, aggressiva e spregiudicata è che non si tratta di una affermazione corroborata dai fatti, ma è un'affermazione detta da lui a una donna che nemmeno conosce e che non ha mai visto. Per questo rimango basito davanti alle dichiarazioni di Gabriele che mi violentano ogni volta. Io non lo chiamo perché ho chiesto il silenzio, basta avere rispetto per il dolore dell'altro. Io ho avuto sempre molto rispetto per il dolore di Gabriele, infatti non ne ho mai parlato. Quello che vorrei ora è il rispetto".

Poi una nuova intervista di Silvio, questa volta nel 2016 ai microfoni de "L'Arena", dove il regista e attore rivelò di aver fornito falsa testimonianza a favore del fratello in un processo che vedeva Gabriele imputato per violenze ai danni della moglie Elena. "Sono stato indotto a mentire – spiegava – e alla fine io ho reso falsa testimonianza. Era una mia responsabilità e scelsi la mia famiglia anziché la verità, non me lo sono mai perdonato, avevo 24 anni e feci crac".

Quindi la denuncia di Gabriele ai danni del fratello per diffamazione, e oggi il ritiro. Con la parola fine, tutti si augurano, a questa guerra "fratricida".

Il penalista Carlo Longari, che ha rappresentato Gabriele Muccino, ha spiegato: "Il mio assistito ha deciso di ritirare la querela. Si è comportato da fratello maggiore chiudendo una vicenda che lo aveva molto ferito".

"La brutta lite tra fratelli è stata composta. Adesso potranno continuare la loro professione senza dover comparire in tribunale" ha detto invece l'avvocato Michele Montesoro, che ha difeso Silvio.

(Unioneonline/v.l.)
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