"Non si può cantare solo l'amore. Ci sono parole come tumore al seno metastatico cariche di significato, di storie di persone. La vita di chi fa musica è molto egocentrica, passiamo il tempo a dire il mio album, la mia band. Questa società è atomizzata, sui social siamo tanti "io". Ma la musica è inclusione, è come una freccia, le sue vibrazioni ci riconoscono come se fossimo bersagli. E si può usare la nostra capacità di farsi ascoltare per raccontare realtà alternative, come quella che vivono queste donne, non farle sentire sole".

A parlare è Noemi, star del pop nazionale e da oggi anche volto, coach, giurata di un particolare contest musicale, "Play! Storie che cantano", sfida tra giovani artisti volta a dare voce (e note) al coraggio, al vissuto, alle emozioni delle donne con tumore al seno metastatico.

L'iniziativa è parte della campagna nazionale "Voltati. Guarda. Ascolta. Le donne con tumore al seno metastatico", promossa da Pfizer con il patrocinio della Fondazione Aiom e in collaborazione con le associazioni Europa Donna Italia e Susan G. Komen Italia.

Le candidature degli artisti sono previste da oggi e fino al 30 giugno, con in programma anche due "audition" a Roma e a Milano e un grande evento Live a ottobre dedicato alla presentazione dei brani e alla proclamazione del vincitore, selezionato da una giuria tecnica e dalle pazienti.

Parallelamente al contest, da marzo a luglio l'installazione simbolo della campagna, "La folla immobile", sarà protagonista di eventi in tre città italiane, fra cui anche Cagliari, accanto a Palermo e Perugia.

(Unioneonline/v.l.)
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