Un nuovo Tomografo Ottico Computerizzato (OCT), strumento diagnostico all'avanguardia e che ha totalmente rivoluzionato il mondo dell'oculistica, è stato collaudato a Nuoro, nel poliambulatorio di via Manzoni.

Innovativo e non invasivo, il prezioso macchinario è stato acquistato grazie a un generoso contributo della Fondazione di Sardegna e alla disponibilità dell'Azienda per la Tutela della Salute.

L'OCT permette, in particolare, di ottenere delle scansioni corneali e retiniche molto precise e dettagliate, grazie alle quali è possibile formulare una diagnosi precoce per molte patologie. Il nuovo strumento consente di analizzare la retina come se si trattasse di un preparato istologico, riuscendo ad osservarla in tutti i suoi strati con diagnosi molto fini e precoci e, di conseguenza, consentendo di iniziare le terapie con largo anticipo.

Non solo: il nuovo strumento combinato al perimetro per l'esame del campo visivo e al pachimetro rappresenta un ulteriore e definitivo "plus" nella diagnosi e gestione del glaucoma.

Sino ad oggi nel poliambulatorio di Nuoro era possibile valutare la progressione della patologia osservando i cambiamenti del nervo ottico alla lampada a fessura, e i danni del campo visivo attraverso la perimetria computerizzata. Cambiamenti che si manifestano solo dopo che milioni di fibre nervose sono andate perse. Con l'OCT è possibile studiare le variazioni quantitative delle fibre nervose prima ancora che queste possano provocare variazioni del nervo ottico o danni del campo visivo, e - quindi - consentendo anche in questo caso di iniziare o modificare le terapie con largo anticipo rispetto alla comparsa dei danni funzionali.

Un grande salto di qualità, dunque, per l'oculistica del Poliambulatorio di Nuoro, che consentirà di seguire con maggiore accuratezza i pazienti della struttura.

(Unioneonline/v.l.)
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