Uno studio che nasce nell’Isola e che uno degli autori, il cagliaritano Antonio Barracca, illustra per spiegare come, grazie all’interazione fra medico e macchina, si potranno avere diagnosi e cure sempre più tempestive e a misura di paziente
“Resta il pericolo per i pedoni, per le carrozzine dei bambini e in particolare per le sedie a rotelle dei disabili, costretti a scendere sul piano stradale”