La riforma della Sanità è quasi pronta per l'ingresso in Aula. Dopodomani mattina arriverà il parere del Cal e a stretto giro il ddl della Giunta che ripristina otto Asl otterrà il via libera della commissione Sanità.

A questo punto si aprono due scenari. Quello più realistico prevede che l'opposizione chieda i dieci giorni previsti dal regolamento per la relazione di minoranza, in questo caso il testo entrerebbe in Aula il 10 agosto e si lavorerebbe a oltranza per approvarlo il 13. L'altra ipotesi è che la minoranza non chieda i dieci giorni, in questo modo il ddl potrebbe entrare persino il 4 agosto e resterebbe anche il tempo per portare il testo unificato sulle province l'11, sempre con l'opposizione che rinuncia a chiedere i 10 giorni.

L'agenda di agosto è stata il tema al centro del confronto di questo pomeriggio a Villa Devoto tra il governatore Christian Solinas, i capigruppo di maggioranza, i commissari della sesta commissione e il presidente Domenico Gallus. La Giunta spinge per la soluzione dei due testi da approvare prima della pausa, ma nella consapevolezza che probabilmente si riuscirà a portare a casa solo la sanità.

Ad ogni modo è intenzione della maggioranza lavorare anche nel mese di agosto: quindi, gli enti locali potrebbero arrivare in Consiglio anche nell'ultima settimana del mese, assieme ad altri due disegni di legge: il 127 in materia di politiche sociali e il 107 sulla riforma della Regione.

Tornando alla Sanità, ancora non si intravvede una soluzione sul muro contro muro relativo alla possibilità di scorporare dal Brotzu gli ospedali microcitemico e oncologico. Ma la maggioranza ha optato per il rinvio della decisione con una disposizione transitoria da introdurre nel testo.
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