Si fa sempre più duro e diventa anche istituzionale lo scontro politico sulla continuità aerea, che esce fuori dalla Sardegna e investe il governo e lo stesso Presidente della Repubblica, cui Solinas scriverà una lettera per denunciare l'atteggiamento del ministro De Micheli.

Tutto è partito da una dichiarazione di ieri del ministro alle Infrastrutture e Trasporti, la dem Paola De Micheli: "A novembre ho ricevuto il presidente Solinas e gli assessori e ho fatto loro presente che il modello di continuità che proponevano non sarebbe stato accolto in Europa. Ma loro hanno deciso di andare avanti lo stesso", ha rivelato.

Il primo a risponderle, in mattinata, è stato Matteo Salvini: "Ha snobbato l'invito della Giunta e ora si vuole prendere il merito della proroga della continuità aerea. De Micheli non è all'altezza, porti rispetto a Solinas e si dimetta".

Frase che ha dato il là al duro attacco del governatore sardo. "Nelle prossime ore scriverò al presidente della Repubblica Sergio Mattarella che è il garante non solo dell'unità, ma anche del coordinamento e del rispetto tra tutte le istituzioni del Paese", ha dichiarato Christian Solinas.

"Non è possibile - ha aggiunto il governatore - che nella logica e nella dinamica istituzionale un ministro non convochi un assessore che chiede più volte di interloquire con lei e ritenga invece di convocare l'opposizione per poi rilasciare le dichiarazioni che abbiamo letto. Il ministro De Micheli non ci tratta come interlocutore istituzionale, ma come opposizione politica al suo governo".

A leader leghista e al governatore hanno replicato le opposizioni in Sardegna.

"Bisogna proprio avere la faccia come quella di Pinocchio per riuscire a mentire come fa Solinas: sostenere che il ministro abbia convocato noi e non l'assessore regionale ai Trasporti è una menzogna che si aggiunge alle altre", ha affermato Massimo Zedda. "Si scopre, inoltre, che non è vero che si è occupato della vicenda in prima persona, ma avrebbe delegato su una vertenza così rilevante l'assessore ai Trasporti che aveva già dato prova di non essere all'altezza".

Infine, sulla convocazione: "Siamo stati noi che, a fronte dell'inerzia del presidente della Regione, abbiamo chiesto un incontro a De Micheli sulla vicenda di Air Italy e sulla continuità. Mostrino i documenti, mostrino le loro prove o presentino le dimissioni. La verità è che la Giunta sardo-leghista sulla continuità non sa cosa fare".

Sul caso è intervenuta anche la capogruppo M5S in consiglio regionale, Desirèe Manca: "Quante prese in giro presidente Solinas, adesso si faccia carico delle sue responsabilità e cominci a lavorare sul serio. Persino il ministro De Micheli ha bacchettato Solinas, la sua inadeguatezza è tale per cui Matteo Salvini è ancora una volta costretto a venire in soccorso, attaccando il ministro per sviare l'attenzione dalle responsabilità della Giunta sarda, colpevole di tante figuracce. Solinas prova a far ricadere sul governo le responsabilità del disastro, dimenticando la brutta figura rimediata con la Ue, davanti a cui ha presentato un progetto già bocciato per ben due volte".

"È stato il governo - ricorda la pentastellata - a scongiurare, grazie alle interlocuzioni con Bruxelles, che da aprile la Sardegna resti senza collegamenti. Sarebbe però interessante capire come Solinas impiegherà i dieci mesi di tempo concessi per presentare un piano valido".

(Unioneonline/L)
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