"Ha sprecato mesi e mesi prima di affrontare il tema della continuità territoriale in Sardegna, poi ha deciso di snobbare l'invito della Giunta regionale ma ha incontrato l'opposizione di centrosinistra, ora si prende il merito della proroga della continuità aerea che però è stata ottenuta dal presidente Solinas trattando direttamente con Bruxelles. Il ministro Paola De Micheli non è all'altezza: le ripetute gaffe e gli sgarbi istituzionali sono così gravi da rendere doverose le sue dimissioni".

Lo dichiara, in una nota, il leader della Lega, Matteo Salvini, commentando le polemiche sulla continuità territoriale in Sardegna, per la quale è ancora in bilico la proroga dell'attuale regime di voli agevolati da e per la Sardegna, in scadenza il 16 aprile prossimo.

Ieri il ministro aveva criticato il governo regionale e la sua gestione della questione, sostenendo che la "responsabilità delle decisioni è legata alla Regione Sardegna che decide quale modello proporre all'Europa": "A novembre ho ricevuto il presidente della Regione e gli assessori e ho fatto loro presente che quel modello non può essere accolto in Europa. Ma la Sardegna ha deciso di andare avanti lo stesso", aveva poi aggiunto.

"Dopo aver scritto ''Abbruzzo' in un documento ufficiale, offeso i terremotati che ''non vogliono rifarsi la casa in montagna' e bloccato i cantieri di Genova, De Micheli prima snobba e poi insulta la Giunta dell'isola", attacca ancora il segretario del Carroccio, che invita il ministro a "portare rispetto" a Solinas, "che è diventato presidente perché eletto, lei è al ministero per giochi di palazzo".

"La sua incapacità è dimostrata dal dossier sulla Continuità marittima, che a differenza di quella aerea è totalmente di competenza del governo centrale, e infatti regna il caos e l'incertezza perché la De Micheli non può sfruttare il lavoro e i meriti della Regione. Torni a fare la semplice militante di partito, e

tolga il disturbo con il resto del governo Conte", conclude Salvini.

IL PD SARDO DIFENDE IL MINISTRO - A prendere le difese del ministro è il segretario del Pd sardo, l'ex parlamentare Emanuele Cani.

"Apprendiamo di volgari e inutili insulti del segretario della Lega contro il ministro dei Trasporti. È fin troppo chiaro il tentativo che vuole portare avanti: per nascondere l'inconsistenza della Regione e del suo presidente il leader della Lega cerca la rissa. E invece di provare a trovare soluzioni spara bel mucchio", ha fatto sapere.

"Sarebbe il caso - ha detto ancora Cani - che prima di parlare di continuità territoriale, Salvini studiasse l'argomento perché sulla pelle dei sardi e sulla mobilità c'è poco da scherzare".

È intervenuta anche la deputata Romina Mura: "La De Micheli tutela il diritto alla mobilità dei sardi e colpisce nel segno evidenziando le enormi responsabilità del presidente Solinas sul disastro della continuità aerea. Il governo, non quello di Salvini che per un anno si è completamente disinteressato della continuità e della vertenza pastori, porterà a casa la proroga dell'attuale sistema e consentirà in tal modo ai sardi di continuare a muoversi. In attesa e sperando che Solinas metta nero su bianco un progetto serio e sostenibile di continuità che ad oggi non c'è".

"Il re Solinas è nudo - continua Mura - e Salvini, consapevole di ciò, corre ai ripari porgendo la copertina di Linus a difesa del suo presidente, e non certo dei sardi. Perché se avesse avuto a cuore i sardi sarebbe intervenuto su continuità e vertenza latte quando era dominus assoluto del governo fino al Papeete".

(Unioneonline/F)
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