L'addio di Matteo Renzi al Pd non ha colto Nicola Zingaretti di sorpresa. Il segretario del partito ha infatti ammesso che un po' se l'aspettava questa scelta "per l'atteggiamento di vicinanza ma non partecipazione alla vita del partito che non ho mai compreso fino in fondo", ha detto al Corriere.

E l'augurio in questo momento è che questa scissione non rappresenti un elemento di destabilizzazione per il governo. Eppure i rischio esiste, spiega Zingaretti, e va nella direzione di una riforma del Pd che può rappresentare anche un'evoluzione.

È anche vero, aggiunge, che con questo addio "'sia il centrosinistra che il governo saranno meno forti''.

Ieri sera invece Enrico Letta non è andato tanto per il sottile e, ospite della trasmissione "Di Martedì" su La7 ha definito la scelta di Renzi "incomprensibile".

(Unioneonline/s.s.)
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