"La Sardegna resta fuori dall'Europarlamento, a meno di una rinuncia di un eletto candidato in più collegi, a causa di una legge elettorale che deve essere assolutamente cambiata".

Anche Michele Pais, il presidente del Consiglio regionale, scontento per la mancata elezione di deputati sardi nel Parlamento europeo.

Con poco più di un milione e trecentomila elettori - rivendica - l'Isola è svantaggiata rispetto alla Sicilia, che ne ha oltre 4,5 milioni ed esprime diversi parlamentari per effetto del maggior numero di voti. Come dire che un voto in Sardegna ne vale tre in Sicilia.

"Ancora una volta - afferma il presidente Pais - la Sardegna resta senza eurodeputati. Il collegio unico Sardegna - Sicilia ci penalizza a causa della differenza demografica tra le due Regioni. Urge cambiare questa legge elettorale che per la Sardegna è una sfida impari e che troppo spesso non consente al nostro popolo di avere voce in Europa".

"I deputati e i senatori sardi presentino una proposta di legge unitaria per istituirlo", gli fa eco l'Anci, con il presidente regionale Emiliano Deiana che ha scritto ai parlamentari sardi, al presidente della Regione e a quello del Consiglio regionale, e a tutti i capigruppo consiliari: "Anci chiede oggi ai rappresentanti nazionali e regionali unità e visione. Per una volta i sardi si possono dimostrare uniti su una battaglia decisiva".

IL CASO SARDO - La Sardegna non è l'unica regione rimasta senza eletti, si accoda nell'elenco a Val d'Aosta, Umbria, Marche (c'è un eurodeputato nato a San Benedetto del Tronto, ma è un milanese adottivo), Abruzzo e Basilicata.

Ma a rendere più eclatante il caso sardo è il fattore insularità: una situazione unica che vive l'Isola e che non può essere paragonata a quella che affronta la Sicilia.

Dal Parlamento italiano è partito in quarta il deputato di Fdi Salvatore Deidda che ha presentato alla Camera una proposta di legge che modifica la suddivisione del collegio elettorale "Isole". "Anni fa - sottolinea - questa modifica fu affossata, con voto segreto, dalla maggioranza di centrosinistra. Ora, con una maggioranza diversa, auspico una convergenza di tutte le forze politiche". Il senatore del M5S Gianni Marilotti scrive su Facebook che "occorre approvare una legge che istituisca un collegio elettorale unico per la Sardegna, solo così l'Isola potrà concorrere alla costruzione dell'Europa dei popoli, come è negli auspici del M5S e di tutti i sardi".

SODDU-BARTOLO - Non si spegne intanto la speranza per Andrea Soddu, il candidato del Pd più votato in Sardegna, anche sopra Matteo Salvini. La sua sorte dipende da Pietro Bartolo, il medico eroe di Lampedusa, che con il Pd ha corso e vinto in due circoscrizioni: nella prima ha preso 139.106 voti; nella seconda 135.098, dei quali 19.458 in Sardegna e 115.640 nella sua Sicilia. Se deciderà per la prima opzione, lascerà il seggio "insulare" a un altro eletto, Andrea Soddu (69.511 voti), che diventerebbe l'unico deputato sardo a Strasburgo.

Bartolo "sta valutando la questione - fa sapere la sua addetta stampa - e si riserva qualche giorno per riflettere e per discuterne con chi lo ha sostenuto. La sua è stata una candidatura di ampio respiro, che ha coinvolto partiti e società civile, quindi è necessario un ragionamento collettivo".

(Unioneonline/D)
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