"Dopo il fallimento dei tavoli di trattativa di Roma e Cagliari, appare chiaro che l'azione di Matteo Salvini è del tutto fallimentare e il motivo è molto semplice: la Lega è dalla parte degli industriali e a loro non chiederà nessun sacrificio per portare il prezzo del latte alla cifra promessa di un euro".

Con queste parole Francesco Desogus, candidato governatore del Movimento 5 Stelle, è entrato a gamba tesa contro i vertici leghisti, alleati di governo, ma avversari nelle urne delle regionali di domenica 24 febbraio.

Un attacco che arriva proprio mentre il ministro dell'Interno è nel pieno del suo tour elettorale nell'Isola.

"Dopo il trionfalismo iniziale - incalza Desogus - ora emerge con chiarezza la superficialità con la quale Salvini ha affrontato la vertenza".

Ancora, il candidato pentastellato aggiunge, senza rinunciare a pungere anche il centrosinistra: "Come l'allora leader Matteo Renzi poco più di un anno fa si recò a Thiesi a rendere omaggio ai Signori del Pecorino, se anche la Lega difenderà gli interessi degli industriali, la vertenza difficilmente farà un passo in avanti".

"Per questo - chiude Desogus - riteniamo che l'unico tavolo che potrà affrontare seriamente la vertenza sarà quello convocato il 21 dal presidente del Consiglio Conte. Matteo Salvini smetta di giocare col latte e rispetti la lotta del popolo sardo. C'è bisogno di serietà, non di promesse vuoto".

(Unioneonline/l.f.)

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