Il giudice ha stabilito una cauzione monstre, da un milione di dollari, per i quattro ex agenti accusati dell'omicidio di George Floyd, che in questi giorni ha infiammato le proteste in diverse città statunitensi.

La somma può scendere a 750mila solo a certe condizioni, tra cui non lavorare più nelle forze dell'ordine e non avere contatti con la famiglia della vittima.

Ieri la Procura ha aggravato l'imputazione per Derek Chauvin da omicidio colposo a volontario e ordinato l'arresto dei suoi tre colleghi accusati di complicità.

Oggi migliaia di persone hanno affollato Minneapolis per la prima commemorazione funebre pubblica dell'afroamericano brutalmente soffocato a terra mentre rantolava: "Non riesco a respirare".

"Ho visto molti americani di razze ed età differenti marciare insieme e alzare la loro voce insieme, siamo ad un punto di svolta", ha detto il reverendo newyorchese Al Sharpton, noto leader della lotta per i diritti civili, poco prima di ricordare la vittima in un discorso emozionante nel grande santuario della North Central University.

La cerimonia è stata trasmessa da tutte le principali tv americane, da Cnn a Fox, a testimonianza di quanto la tragedia abbia assunto una dimensione nazionale.

La piazza, dopo 10mila arresti, scontri e altri morti, si sta facendo più pacifica. Almeno a Minneapolis, dove i manifestanti chiedono riforme contro le iniquità razziali e gli abusi delle forze dell'ordine.

Dall'autopsia è inoltre emerso che Floyd era positivo al coronavirus ma asintomatico. "Non e' stato il coronavirus ad uccidere George Floyd ma la pandemia di razzismo e discriminazione", ha detto Benjamin Crump, uno degli avvocati dalla famiglia, ricordando la figura della vittima nella commemorazione a Minneapolis.

(Unioneonline/L)

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