A pesca con gli amici a Cala Dagunara, nel parco di Porto Conte, per riprendere una passione frenata dalla misure restrittive che impongono di non uscire di casa se non per motivi di reale necessità.

I controlli che hanno visto impegnati gli uomini della compagnia barracellare di Alghero si sono concentrati sul litorale e lungo la scogliera di Capo Caccia dove quattro persone sono state sorprese a sistemare l'attrezzatura e a preparare la canna da pesca pronti per lanciare l'esca.

Una distrazione tra amici non contemplata tra le misure restrittive che invece impongono alle persone di restare chiuse nelle proprie abitazioni per non incorrere in sanzioni e denunce, per aver violato le norme entrate in vigore al fine di contrastare la diffusione del coronavirus.

I quattro, di età compresa tra i 45 e i 60 anni, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica dalla compagnia dei barracelli coordinata dal comandante Riccardo Paddeu.

Sono oltre 80 i controlli effettuati a persone che si muovono a piedi e in auto nel territorio comunale di Alghero. "Possiamo affermare però - dichiara il comandante Paddeu - che la maggior parte delle persone mantiene un comportamento corretto, osservando le regole stabilite dall'ordinanza del sindaco Mario Conoci".
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