Muniti di mascherina segnalano che arrivano dalla zona rossa, ma senza controlli accurati nei porti.

Nello scalo di Porto Torres, la nave Janas della compagnia Tirrenia arrivata da Genova ha iniziato le manovre di ormeggio alle 8 di questa mattina, ma lo sbarco di passeggeri e mezzi è cominciato alle 9.30. Qualcuno è protetto dalla mascherina, altri di fretta raggiungono i parenti. All'arrivo solo controlli burocratici, non ci sono termo scanner e neppure personale sanitario.

"Arrivo dalla zona rossa, ma sono residente in Sardegna - dichiara un passeggero - pensavo ci fossero dei controlli sanitari, ma sono rimasto sorpreso. Farò l'autoquarantena a casa mia a Baia Sardinia, perché l'ho scelto io di mia spontanea volontà".

I passeggeri dichiarano di aver rilasciato i loro nominativi, compilato moduli con i dati di provenienza, verifiche burocratiche ma senza un vero controllo medico. Qualcuno arriva da Genova, ma qualcun altro proviene dalle province del Nord Italia segnate come zone rosse. Eppure vigono prescrizioni severe e ordinanze ministeriali e della Regione che prevedono in caso di violazioni sanzioni salate e perfino l'arresto. Relativamente all'operatività, allo stato attuale, il monitoraggio dei passeggeri in arrivo e partenza è stato attivato a Cagliari e Olbia. Si ritiene, altresì, di dover confermare che sono già stati effettuati sopralluoghi per i porti di Golfo Aranci, Porto Torres e Santa Teresa.
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