"Il cane Fuego non è ancora fuori pericolo ma le sue condizioni di salute sembrano stabili". Parola di Maria Lucia Manunta, Direttrice sanitaria dell'Ospedale didattico veterinario dell'Università di Sassari, la struttura che da martedì pomeriggio ha in cura il cagnolino vittima nella serata di domenica di terribili maltrattamenti.

Bisgona attendere e verificare nei prossimi giorni le conseguenze delle ustioni, per questo la prognosi resta incerta: "In questi casi - spiega la dottoressa - la reale estensione delle lesioni si manifesta nei giorni successivi al trauma, le ustioni possono aprire la strada ad infezioni e favorire la perdita di proteine. Per questo il paziente viene quotidianamente monitorato e controllato".

Al cane stanno continuando a somministrare flebo, praticare terapie, topiche e sistemiche, antibiotiche e analgesiche.

"Anche le sue cornee sono state lesionate, ma ora vede, quindi da questo punto di vista ha recuperato", spiega la dottoressa.

Fuego ha circa un anno di età, domenica sera dei balordi lo hanno legato con un filo di nylon e bruciato in varie parti del corpo. È stato ritrovato da una coppia nelle campagne di Monte Bianchinu.

Intanto, mentre la Polizia locale dà la caccia ai responsabili della tortura (difficili da rintracciare perché hanno agito in una zona isolata), decine di richieste di adozione per il meticcio sono arrivate da tutta Italia. Fuego dunque non avrà problemi a trovare una famiglia, una volta guarito.

(Unioneonline/L)
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