I carabinieri della Stazione di Quartu, dopo essere risaliti al proprietario della carta prepagata con la quale è stata raggirata una donna di 35 anni, stanno ora cercando di risalire a chi ha telefonato alla donna compiendo la truffa.

Si tratterebbe di una persona che parlava bene l'italiano.

La carta prepagata risulterebbe invece intestata a un pakistano che potrebbe anche essere ignaro di tutto.

I militari stanno cercando di verificare come la stessa carta sia finita nelle mani del vero truffatore.

Un'indagine che comunque va avanti a 360 gradi proprio per chiarire la singolare vicenda.

L'inchiesta è stata avviata dopo la denuncia presentata da una 35enne del posto, che dopo avere pubblicizzato la locazione di una casa di sua proprietà, è stata contattata da un sedicente cliente, che si è impegnato a pagare il dovuto tramite accredito sul conto corrente bancario della vittima da effettuarsi al bancomat.

Qui la vittima, nella convinzione di ricaricare il proprio conto inserendo il codice datole dal truffatore, in realtà, e per ben sette volte, stava ricaricando la carta prepagata dello stesso misterioso interlocutore.

Solo a questo punto la donna, resasi conto della truffa, ha desistito per recarsi in caserma e presentare denuncia.

Il suo conto è stato prosciugato di 1750 euro. Le indagini sono coordinate dal maggiore Valerio Cadeddu, comandante della Compagnia di Quartu.
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