Nascosta sotto una serie di pietre, in mezzo agli alberi della foresta in territorio di Sarroch, l'arma rudimentale attendeva che il proprietario la rendesse capace di esplodere il colpo mortale contro la preda. Ma un bambino in gita con la famiglia ha scoperto la sua presenza, così i genitori hanno interrotto la gita, si sono diretti alla stazione della Forestale di Pula e hanno consegnato tutto agli uomini dell'ispettore Massimo Sardara.

Ora sono in corso le indagini per risalire a chi ha preparato la trappola mortale, destinata presumibilmente a uccidere cinghiali e cervi.

Il tubo fucile era capace di ospitare cartucce caricate a pallettoni. I ranger analizzeranno il materiale recuperato per verificare l'eventuale presenza di impronte digitali o tracce biologiche dalle quali estrarre il Dna.
© Riproduzione riservata