È in carcere da ieri sera Gerald Sengalrayan, fisioterapista olandese, titolare del centro "R. B. B." di Dolianova, finito al centro di un'inchiesta (nome in codice "Manigold") per esercizio abusivo della professione e violenza sessuale.

Dopo il sequestro di un macchinario alcune settimane fa eseguito da militari di Dolianova e del Nas, i Carabinieri della Compagnia si sono presentati nella sua abitazione con in mano il decreto di fermo del sostituto procuratore del Tribunale di Cagliari, Maria Virginia Boi, e portato l'indagato a Uta.

L'uomo, 63 anni, secondo le accuse riceveva i clienti anche in assenza dell'obbligatoria prescrizione firmata dal medico e senza averne comunque titolo e avrebbe allungato le mani su due donne, una delle quali, dopo alcune sedute, si era presentata in caserma per depositare una denuncia.

Un'altra presunta vittima è minorenne.

Il modus operandi era sempre lo stesso: dopo una visita preliminare, l'uomo - carpita la fiducia delle pazienti - le convinceva a sottoporsi a sedute di massaggi, nel corso delle quali avvenivano gli abusi, che lui spacciava per "terapie innovative"

Gerald Sengalrayan, difeso dall'avvocato Pierluigi Concas, aveva subito respinto ogni contestazione.

Ora si attende l'udienza di convalida.
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